Prevenire e controllare l’invecchiamento cutaneo, in particolare quello indotto dall’esposizione solare, rappresenta ormai un’esigenza irrinunciabile nella società attuale che reclama il benessere psicologico e fisico per qualsiasi età.
Per mantenere negli anni un aspetto piacevole, conservando la cute nelle migliori condizioni, è indispensabile conoscere la propria pelle per gestirla al meglio.
La valutazione che si ottiene mediante il check-up cutaneo strumentale rappresenta un ottimo presupposto per approdare a una scelta corretta dei trattamenti di medicina estetica cosmetologica.
Il check-up cutaneo è una procedura indispensabile per conoscere il proprio “biotipo cutaneo” (pelle secca, pelle grassa o seborroica, pelle sensibile, ecc.), per stabilire il grado di invecchiamento della pelle in esame e contrastarlo con quanto la medicina estetica può offrire.
E’ necessario per formulare una prescrizione cosmetologica personalizzata idonea a normalizzare eventuali alterazioni evidenziate dall’esame e per valutare successivamente, con misurazioni di controllo, l’efficacia delle cure proposte.
La realizzazione del check-up cutaneo prevede una preparazione della pelle da parte del paziente:
- Nella settimana precedente non si dovranno effettuare pulizie del viso presso l’estetista né esporsi al sole o alla lampada abbronzante.
- Nei tre giorni precedenti l’esame non si dovranno lavare i capelli e la sera precedente sarà possibile detergere il viso e il corpo nel modo abituale, senza però utilizzare creme né sul viso e né sul corpo.
- La mattina dell’esame non si dovrà lavare né il viso né il corpo e non si dovranno applicare creme.
- E’ permessa l’applicazione di mascara e rossetto.
Il check-up cutaneo prevede una intervista sulle abitudini cosmetiche e un esame obiettivo della cute alla luce fredda e alla luce di Wood, a cui seguiranno le misurazioni dei parametri relativi al sebo cutaneo (sebometria), all’idratazione cutanea (corneometria) e i test cutanei di dermografismo e di sensibilità (test all’acido lattico-Secondo Ramette).